Crimini di guerra


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Un pezzo nascosto di storia italiana del Novecento

COMANDO  SUPERIORE  FF.  AA.  "SLOVENIA - DALMAZIA"
- Ufficio  Informazioni -

P.M.10  giugno 1942-XX

n. di prot.I/9230/5
Oggetto: Relazione sulla Slovenia Italiana.

AL COMANDO SUPREMO - S.I.M. -

POSTA MILITARE 21

SITUAZIONE POLITICA IN GENERE
  [. . .]

Misure  di  prevenzione  e  di  repressione
  Sono stati posti in atto molti provvedimenti destinati a frenare l'attività ribelle: arresti, perquisizioni, esecuzioni di rappresaglia, impianto di apparecchi disturbatori alla centrale dell'EIAR per impedire la diffusione della propaganda anglo-russa.-
  [. . .]
  Sistemazioni difensive sono state poste in opera nella città di Lubiana ed in tutti i presidi esterni; è stata migliorata la protezione dei posti staccati di vigilanza. Ma poichè l'adozione di misure protettive non è sufficiente per contenere l'attività insurrezionale, è stato largamente adottato, nell'impiego delle truppe, il criterio della reazione pronta ed energica ad ogni tentativo di attacco e l'impiego di colonne mobili che rastrellano in ogni senso il territorio della Provincia.-
  [. . .]

ATTIVITA' DELLE POPOLAZIONI E DELLE ASSOCIAZIONI GIOVANILI
  La lotta attiva intrapresa dal "Fronte Liberatore", notevolmente ampliata nei suoi effetti dalla propaganda comunista, è seguita attentamente dalla grande massa dela popolazione, che vede nei ribelli i difensori della sua indipendenza.

  [. . .]

RIPERCUSSIONE DEI NOSTRI PROVVEDIMENTI
  Il "Fronte Liberatore" per ridurre l'effetto dell'azione di rappresaglia, esercitata dall'autorità militare in relazione al noto bando dell'Alto Commissario, ha dichiarato che prenderà misure di ritorsione prelevando ostaggi italiani, anche nei territori delle provincie limitrofe, da fucilare ogni qualvolta il bando avrà applicazione.-
La cattura di due ufficiali ed un sottufficiale in zona Villa del Nevoso potrebbe essere in relazione con la minaccia formulata dal F.L..-

UMORE DI VARI STRATI SOCIALI
  [. . .]
  E' molto diffuso il malcontento fra la classe degli operai e degli impiegati per l'insufficienza di salari e stipendi in rapporto al costo della vita.-
  In generale lo spirito della popolazione è depresso.-
  [. . .]

-o-o-o-o-o-o-o-

  Da quanto sopra esposto risulta che la situazione in Slovenia è aggravata.
  Ritengo però che con l'afflusso di nuove forze nella provincia e con le direttive da me date al Comando dell'XI Corpo d'Armata per un più energico atteggiamento ed un più largo impiego delle truppe in operazioni di rastrellamento, sia possibile fronteggiare e troncare l'atteggiamento ribelle del "Fronte Liberatore".-

IL GENERALE
Comandante Designato d'Armata
          F.to Mario Roatta

 

 

COMANDO  SUPERIORE  FF.  AA.  "SLOVENIA - DALMAZIA" 
"2"  Armata

P.M.10, 20 agosto 1942-XX

N. 17185 di prot.
Oggetto: Operazioni nella Velika Kapela.

All'ECC. IL COMANDANTE IL V CORPO D'ARMATA                     P.M.41
e, per conoscenza:
All'ECC. IL COMANDANTE L'IX CORPO D'ARMATA                     P.M.46
All'AMMIRAGLIO BORBIESE - Com.te MARINA DALMAZIA         SPALATO
Al COMANDANTE VIOTTI - Marina                                                   FIUME
Al SIG. GENERALE PICCINI- Com.te AVIAZIONE SUPERSLODA P.M.10

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    Seguito fogli n. 15378, data 22 luglio e n. 17150 in data 18 agosto c.m. di questo Comando.

1°) - A partire dalla seconda decade di settembre, il V C.A. procederà sotto gli ordini dell'Ecc.Vostra, ad un vasto rastrellamento nella regione del Velika Kapela, che ha per centro di figura gli abitati di Dresnika e Issensk, e che è compresa tra il mare, la ferrovia Fusine - Ogulin - Vrhovine e la rotabile Vhrovine - Otocec - passo di Vratnik - Segne.
Scopi:
- tendere all'incapsulamento delle formazioni ribelli che si annidano in detta zona, o, quanto meno, sbarazzare la stessa dalle più consistenti di tali formazioni e distruggerne le basi logistiche;
- dar sicurezza al transito lungo la ferrovia citata e lungo la rotabile Otocec-Vratnic-Segna-Circunizza-Buccari.

2°) - Forze.   In più di quelle attualmente disponibili :
- divisione "Granatieri", rinforzata del III/5° art.df. "Superga";
- XVI btg. "R";
- 1 altro btg CC.NN. (da designare).
Raccomando la partecipazione del maggior numero possibile di btg. e gr. della div. "Lombardia" e "Re", oltre che di forze pari ad un paio di btg. G.a.f. e all'estremo nord occidentale della zona delimitata al n.1°.
Ricordo l'opportunità di valersi delle truppe croate dislocate nella zona delle operazioni e che, in base ai noti accordi di Zagabria, sono, per l'impiego, alle nostre dipendenze.

3°) - Modalità.
- Per tendere all'incapsulamento delle formazioni ribelli, si rende opportuno l'agire concentricamente da nord, da est e da sud, così da addossarle contro la costa.
- Allo scopo di disorientare e, possibilmente, agganciare il nemico, occorre che, a partire dalla data di inizio dell'operazione, tutti i presidi, anche quelli più lontani dalla zona citata, esplichino la massima attività.[. . .]
- Prego valersi contro il nemico dell'intervento, quanto più possibile massiccio, delle armi di cui esso non dispone: mortai, artiglieria, lanciafiamme, carri e, particolarmente, aviazione.
- Allo scopo di ripulire il più possibile la zona di cui trattasi, resta inteso che vi saranno applicate in pieno le disposizioni di cui alla nota ordinanza, a firma Vostra del 15 luglio c.a., tenendo presente, per la sua applicazione materiale, il mio foglio n.1 L del 17 luglio c.a. (E' chiaro che trattandosi di una zona non annessa, ma croata, non varrà per essa l'ordinanza, in corso di emanazione, circa i beni dei ribelli etc., ed il termine di presentazione di ribelli ed assenti entro il 15 settembre p.v.).
Le disposizioni di cui sopra saranno comunicate alle popolazioni della zona in parola il giorno stesso dell'inizio delle operazioni, a mezzo di manifesti affissi e lanciati dagli aerei.
Però saranno prese, prima, in tempo utile, le predisposizioni necessarie (soppressione delle tessere e dei permessi di circolazione, delle autocorriere, delle comunicazioni telefoniche ecc.).
- In particolare:
a) - Nella parte centrale ed interna della regione di cui trattasi (salvo in quei centri ove si ritenga di poter impiantare e tenere anche in inverno presidi italiani e croati) occorre distruggere i paesi e sgombrare le popolazioni.
b) - Nella parte periferica della regione in parola (ossia lungo la linea ferroviaria Fusine-Ogulin-Vrovine; lungo la rotabile Vrovine-Otocac-Vratnik-Segna; e fra il crinale della catena costiera ed il mare) dovranno essere sgombrate le popolazioni, tranne nelle località dove saranno impiantati o mantenuti presidi nostri o croati.
- Naturalmente le esclusioni delle distruzioni non riguarderanno le località e gli edifici di cui al capo III della citata ordinanza del 15 luglio.

- Circa gli sgombri: riserva di precisazioni.
- Circa le località di cui in b) della fascia costiera, sarà opportuno, ad operazioni effettuate, di portare avanti, ossia in alto, parte delle forze a presidio della zona.

IL GENERALE
Comandante Designato d'Armata
          F.to Mario Roatta

p.c.c.
IL GENERALE DI BRIGATA
     Capo di Stato Maggiore
        F.to (E. De Blasio)

 

 

Fonte: Fondo Gasparotto b. 10, fasc. 38, presso archivio Fondazione ISEC (Istituto di Storia dell'Età Contemporanea), Sesto S.Giovanni (Mi).