COMANDO II° ARMATA
D I A R I O S T O R I C O
Bimestre - 1 aprile / 31 maggio 1942
16 aprile - mercoledì -
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Superesercito con foglio 5719 ordina al Comando dell'Armata di disporre provvedimenti atti a reprimere gli atti terroristici che vengono compiuti da bande in Slovenia.
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IL GENERALE DI BRIGATA
Capo di stato M.
F.to E. de Blasio
COPIA TELESCRITTO
Provenienza : Comando Supremo
Diretto a : Servizio Informazioni Esercito
D a t a : 24 aprile 1942 - ore 7.35
N: 6852/Op.
Si trasmette il seguente messaggio pervenuto da Superesercito at ore 06,10 del 24/4/42.
Novità delle pre 06,00. Madrepatria: nulla da segnalare. Slovenia: giorno 21 corrente, at Debrava (Lubiana), pattuglia CC.RR. in perlustrazione veniva fatta segno a colpi di pistola e lancio bombe. Militari reagivano uccidendo sparatore. At Panova Vas Circonio (Cernika), per vendetta politica, ignoti habent ucciso intera famiglia sei persone. In data odierna entra in vigore nota disposizione circa rappresaglie per omicidi aut tentati omicidi at militari e civili per ragioni politiche.
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F/to Generale AMBROSIO
Generale MAGLI
COMANDO DELLA II° ARMATA
Ufficio "I"
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P.M.10, 1 maggio 1942-XX
N. I/6700/S di prot.
Oggetto: Relazione sulla Slovenia Italiana (mese di aprile).
ALLO STATO MAGGIORE GENERALE POSTA MILITARE 9
I°) - SITUAZIONE POLITICA IN GENERE
A t t i v i t à d e i r i b e l l i
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E' noto lo scopo principale di queste azioni di disturbo: fissare sui territori occupati il maggior numero di truppe dell'Asse per evitare che le stesse possano essere impiegate sul fronte orientale contro la Russia.
Scopi secondari ma concomitanti con il fine principale: sottrarre o distruggere le provviste dirette ai paesi dell'Asse o all'approvvigionamento delle truppe di occupazione, interrompere le linee ferroviarie per impedire il rifornimento di benzina ed il transito delle truppe.
E' con questi compiti che il Fronte Liberatore, favorito dalla natura del terreno e dadll'omertà voluta o forzata delle popolazioni, continua a condurre - per quanto colpito dai provvedimenti - una tenace e fastidiosa guerriglia.
Si calcola che il numero di ribelli nell'intera Slovenia si aggiri a 2500.
Misure di prevenzione e di repressione
Da parte nostra le operazioni di rastrellamento, iniziate, com'è noto, il 23 febbraio sono continuate con ritmo intenso durante il mese di aprile.
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Gli individui arrestati e deferiti al tribunale militare dall'inizio delle operazioni ad oggi - circa un migliaio - rappresentano una frazione delle forze del Fronte Liberatore, il quale in lunghi mesi potè prepararsi ed organizzarsi sotto gli occhi delle autorità civili.
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IV°) PROBLEMI CHE MERITANO PARTICOLARE ATTENZIONE
Per normalizzare la situazione sarebbe consigliabile:
-a) l'allontanamento o la riduzione dei funzionari sloveni nei pubblici uffici;
-b) l'internamento di tutti i disoccupati e degli studenti per farne unità di lavoratori.
Le operazioni compiute e quelle che giornalmente si eseguono come pure il bando sulle rappresaglie eliminano molte cause i delitti o di attività contrarie al nostro prestigio e ai nostri interessi, ma l'internamento di tutti coloro che possono ingrossare le file dei ribelli, sarebbe compiere un atto necessario al miglioramento dell'ordine pubblico nella Slovenia.
Da questo provvedimento scaturirebbe automaticamente la normalizzazione della regione e si renderebbero impossibili quei perturbamenti che già si verificano da qualche tempo nelle provincie italiane di frontiera dove recentemente bande armate si sono costituite per svolgere attività ribelle.
IL GENERALE
Comandante Designato d'Armata
F.to Mario Roatta
COMANDO II° ARMATA - UFFICIO I
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N O T I Z I A R I O P O L I T I C O - M I L I T A R E
n. 55
P.M.10, 4 maggio 1942-XX
SLOVENIA ITALIANA
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Per mettere maggior freno all'attività criminosa dei partigiani il 24 aprile u.s. è stato emanato un bando che dà facoltà alle autorità di esercitare rappresaglie sugli ostaggi ogni volta che si verificano delitti di cui non siano arrestati i colpevoli.
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SLOVENIA TEDESCA
L'attività ribelle si sviluppa anche in questa regione nonostante le dure azioni di rappresaglia da parte delle autorità germaniche.
In seguito all'uccisione di due podestà e di due agenti di polizia sono stati fucilati 50 partigiani.
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COMANDO SUPERIORE FF. AA. "SLOVENIA - DALMAZIA"
Ufficio I
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N O T I Z I A R I O P O L I T I C O - M I L I T A R E
n. 56
P.M.10, 17 maggio 1942-XX
SLOVENIA ITALIANA
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Notevole impressione ha prodotto fra la popolazione l'ordinanza sulle misure di rappresaglia, da esercitarsi su comunisti accertati, ogniqualvolta si verificano delitti di cui non sia stato possibile arrestare i colpevoli. Il nuovo provvedimento è stato commentato favorevolmente dalla parte sana della popolazione slovena, ormai stanca delle inaudite prepotenze dei ribelli.
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Fonte: Fondo Gasparotto b. 10, fasc. 38, presso archivio Fondazione ISEC (Istituto di Storia dell'Età Contemporanea), Sesto S.Giovanni (Mi).